Oggi le canzoni mi hanno riportato indietro nel tempo. Mi hanno riportato a quella notte maledetta. E non mi rendo ancora conto di quanto tempo sia effettivamente passato. Manchi.. come l’aria che respiro!!
Ho scritto tante volte che mi manchi. Sono passati 14 anni da quando hai chiuso quegli splendidi occhi verdi, ma è come se io li rivedessi sempre.
Mi piace pensare che tu stai guardando tutti gli errori della mia vita e mi piace pensare che tu stia scuotendo la testa e sorridendo allo stesso tempo.
Lo so, è da sentimentali contare gli anni e piangersi addosso. Lo so.
Ma sono stata io quella che ha dovuto dire all’anestesista di smettere di rianimarti.
Ho preso io quella decisione, insieme alla tua ragazza. Eravamo da sole. I nostri genitori non c’erano. Erano nelle loro case a dormire. Non ho mai compreso questa cosa. Se io fossi stata tua madre e non tua sorella, avrei piantato le tende in ospedale. Ma ho imparato che ciascuno di noi reagisce come crede.
Non ti prepara nessuno alla morte. Sopratutto una morte come la tua.
Non…
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